Barre di acciai da bonifica

BARRE DI ACCIAI DA BONIFICA

UNI 7845 – UNI EN 10083

 

C40 / C43 / C45 Naturale o Bonificato

tondi, piatti, quadri, esagoni, billette
laminati, forgiati, trafilati o rettificati

42CrMo4 Ricotto o Bonificato

tondi, piatti
laminati, forgiati, trafilati o rettificati

39NiCrMo3 Ricotto o Bonificato

tondi, piatti, billette (anche + Pb)
laminati, forgiati, trafilati o rettificati

40NiCrMo7 Ricotto o Bonificato

tondi
laminati, forgiati

30NiCrMo12 Ricotto

tondi
laminati, forgiati

ACCIAI STUDIATI PER OTTENERE ELEVATE CARATTERISTICHE MECCANICHE

 

Gli acciai da bonifica hanno una composizione chimica studiata per garantire le più alte performance a seguito di bonifica (tempra e rinvenimento). Questo processo conferisce ai pezzi durezza e tenacità, rendendoli resistenti a sforzi meccanici molto importanti.

La temprabilità, negli acciai, è la capacità di trasformare fino «al cuore» la propria struttura, anche su pezzi di grandi dimensioni, se sottoposti ad un raffreddamento brusco (solitamente in olio o in acqua) a seguito di un riscaldo importante.

Il trattamento di bonifica è di solito effettuato sui pezzi (quasi) finiti dalle lavorazioni meccaniche previste. In questo caso la l’acciaio di partenza può essere allo stato naturale di laminazione o ricotto (per un più facile lavorabilità) in funzione del tipo di acciaio.

La Tecnoacciai è in grado di offrire anche materia prima già bonificata, così da non rendere necessario, per taluni impieghi, successivi trattamenti termini ai pezzi finiti.

Gli acciai da Bonifica non legati ovvero privi di elementi in lega aggiunti, variano tra loro principalmente per la minore o maggiore presenza di carbonio, più alta maggiore sarà la durezza del pezzo dopo il trattamento di bonifica. Attenzione perché gli acciai non legati hanno una temprabilità limitata e difficilmente consentono di ottenere strutture correttamente trasformate su pezzi di grandi dimensioni.

Gli acciai da bonifica legati invece contengono elementi in lega , Nichel per la resilienza e la resistenza a fatica, Cromo per la durezza e la tenacità, Molibdeno per ridurre la fragilità al rinvenimento, in tenori variabili così da migliorarne la temprabilità, consentendo di ottenere strutture trasformate fino «al cuore» per affrontare impieghi più severi.

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